In trent’anni di attività impegnati nel settore dell’abbigliamento, mi sono trovata tantissime volte a dover parlare con i clienti del problema di allergie alla pelle provocate dai tessuti.
Per poterli consigliare al meglio ho quindi deciso di documentarmi, e dopo aver fatto una chiacchierata con una mia carissima amica dermatologa ho deciso di scrivere questo articolo e mettervi a conoscenza di alcuni dettagli importanti che potrebbero aiutarvi.
Allergie alla pelle: scegliere i capi di abbigliamento più adatti
Premetto che, nel caso di gravi problemi, la cosa migliore da fare è rivolgersi ad uno specialista che vi farà fare gli esami necessari.
Gli indumenti, che siano pesanti o leggeri, coprono la nostra pelle durante tutta la giornata e da ciò si può capire l’importanza di vestirsi con capi idonei alla propria persona.
Sfatiamo immediatamente il pensiero di tanti secondo cui le fibre sintetiche provocano allergie alla pelle e quelle naturali no: non è assolutamente così!
Tutti i tessuti, prima di essere commercializzati, vengono sottoposti ad alcune lavorazioni con lo scopo di pulirli, ammorbidirli e colorarli.
Queste operazioni sono svolte utilizzando prodotti chimici che vengono più o meno assorbiti dalle fibre sia naturali che sintetiche.
Vere e proprie reazioni allergiche alle fibre sono molto rare, mentre più comuni possono essere irritazioni e dermatiti da contatto.
Attenzione quindi a rossore e gonfiore della pelle e al prurito.
Queste reazioni si manifestano nelle sedi di piega come ascelle, inguine, interno coscia o dietro il ginocchio e avvengono più spesso in estate e nelle persone in sovrappeso.
Questo perché la sudorazione contribuisce a far fuoriuscire dal tessuto le sostanze allergizzanti.
Per evitare di danneggiare la pelle ulteriormente occorre evitare di grattarsi, usare delle creme lenitive, rinfrescarsi con acqua e bicarbonato o acqua e farina d’avena che alleviano la sensazione di prurito.
A volte la causa dell’allergia e dermatite non è sempre il tessuto ma i detersivi che usiamo nel lavaggio e in particolare i prodotti sbiancanti, gli ammorbidenti e i candeggianti.
Questi penetrano nelle fibre e resistono al risciacquo soprattutto a quello a mano, quindi sarebbe opportuno risciacquare sempre abbondantemente in lavatrice.
Un altro consiglio utile per chi ha questi problemi di allergia alla pelle è quello di sostituire i detersivi normali con sapone di marsiglia o comunque prodotti delicati.
Una particolare attenzione merita la scelta dell’abbigliamento intimo in quanto è quello più a contatto della pelle.
Prediligere sempre il cotone, lino e seta ed evitare l'intimo:
- in lana perché irritante
- molto colorato per i coloranti usati
- in fibre sintetiche perché non assorbe l’umidità
In aggiunta a quanto detto è necessario considerare anche, da un’ipotetica allergia, gli accessori dei vestiti come bottoni metallo, cerniere, ganci, fibbie ed etichette, in quanto fatti con materiali allergenici.
Una delle più frequente (10% della popolazione generale) è l'allergia al nichel contenuto nei metalli quindi è importante escluderlo completamente.
Solitamente questi accessori non sono a contatto con la pelle.
Tuttavia, per chi ha una forte sudorazione è necessario considerare che questa favorisce la liberazione del nichel che viene poi assorbito dalla maglia e di conseguenza dalla pelle.
Spero che questi semplici ma efficaci consigli possano contribuire a donarti una salute migliore.
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