I bermuda: il capo uomo estivo per eccellenza
Storia, origine del nome e quando indossarli
Chiamateli come volete bermuda, pantaloni corti, shorts, la sostanza non cambia: comodi, freschi e leggeri sono il capo ideale per la calda estate.

Noi di Taglie Forti Uomo abbiamo deciso di chiamarli bermuda perché è il termine che ci piace di più.

Ma perché si chiamano proprio bermuda? Da dove viene questo nome?
Scopriamolo insieme.

I bermuda: breve storia sulla loro nascita

Sarebbe troppo facile pensare che il nome derivi dall’arcipelago (quello del famoso triangolo), e invece… è proprio così!

L’appellativo prende spunto dalla popolarità che questo capo aveva - e ha tutt’ora - in quei trecento isolotti corallini, dei quali solo venti sono abitati.

Qui è considerato un capo elegante, non soltanto casual, e viene spesso abbinato perfino a giacca e cravatta!

Alle nostre latitudini, se ricordate i libri di storia, esistevano già i famigerati pantaloni alla Zuava, larghi e senza una forma ben precisa, non considerati propriamente pantaloni corti in quanto indossati sopra a spesse calze.

Fu con la fine della Seconda Guerra Mondiale, durante la quale i militari impegnati ai tropici iniziarono a usarli per comodità e per via delle alte temperature, che il loro uso si diffuse nella vita di tutti i giorni.

E nello sport?

Se nel calcio i pantaloni corti vennero impiegati fin dalle origini, i tennisti poterono indossare i pantaloni corti dagli anni ’50 e solo sul campo, mentre per presentarsi al pubblico erano ancora d’obbligo pantaloni lunghi, puliti e stirati.

I bermuda, complici le divise scolastiche che li prevedevano, sono sempre stati considerati come un capo “infantile”.

All’epoca dei nostri nonni il passaggio all’età adulta era contraddistinto dal passaggio dei pantaloni corti a quelli lunghi.

Ma qualcosa oggi sta cambiando e i pantaloni corti stanno trovando una loro dimensione a tutte le età.

Quando indossare i bermuda (e quando no)

I bermuda rimangono sempre indumenti casual, quindi vanno indossati quando la situazione non richiede un particolare livello di formalità.

Certo, durante le torridi estati degli ultimi anni, quando le temperature sono roventi, il loro uso diventa quasi “obbligatorio”.

Sì quindi ai bermuda per le passeggiate serali in centro o al mare, per le scampagnate fuori città e, ovviamente per la spiaggia e lo sport. E anche a party, feste e serate in discoteca!

Ma anche sul lavoro le cose oggi stanno cambiando e i pantaloni corti sono più accettati rispetto al passato.

Ovviamente in banca e in certi uffici vige ancora l’obbligo di giacca e cravatta, ma non si sa mai che in futuro qualcosa cambi anche in questo tipo di ambienti.

L'importante è seguire il meteo e indossarli solo in estate, a meno che non siate scout che li indossano tutto l'anno, anche quando il clima proprio non lo permetterebbe!

Ma quando non indossarli assolutamente? Se la situazione è estremamente formale, dovete vestirvi in modo formale.

Matrimoni, cerimonie e funzioni religiose richiedono quindi un tipo di abbigliamento che non prevede l’uso dei bermuda.

Potrebbero esserci delle eccezioni, come ad esempio un matrimonio a tema sulla spiaggia, ma deve essere espressamente richiesto al momento dell’invito.

Infine è necessario prestare attenzione se ci si trova in un paese straniero, nel quale i suoi abitanti non vedono di buon occhio l’uso di un certo tipo di abbigliamento.

Bermuda: consigli per gli acquisti

Terminiamo questo articolo con alcuni consigli per gli acquisti: che tipo di bermuda acquistare?

Ne esistono di tante forme o modelli, dipende dai gusti personali, quello che vorremmo consigliarvi sono alcuni dettagli che possono fare la differenza.

Il primo consiglio è: attenzione alla lunghezza, quella giusta sfiora il ginocchio.

Bermuda troppo corti rischiano di sembrare pantaloncini da mare mentre troppo lunghi, quelli a “pinocchietto” sono assolutamente fuori moda.

Tasche sì o tasche no? In questo caso dipende molto dalle abitudini.

Certo più se ne hanno meglio è, tuttavia i bermuda con le tascone laterali troppo capienti rischiano di creare l’effetto “pantalone alla Zuava” che non sono così piacevole da vedersi.

Il classico taglio con due tasche laterali e due dietro potrebbe essere sufficiente per contenere le cose essenziali (portafogli, chiavi, cellulare).

Infine il tessuto: essendo un capo estivo, è importante scegliere un tessuto comodo e fresco.

Sono ottime scelte il lino, il cotone elasticizzato che dona migliore vestibilità e il denim, quello più leggero.

Da Taglie Forti Uomo potrete trovare un catalogo assortito con i bermuda più alla moda. Potrete scegliere tra tantissimi modelli con varie misure, colori e tessuti.